Ecco l’intervista completa:
L'Atalanta, sola in testa, a detta di molti è attrezzata per la A. E' davvero la favorita?
L'Atalanta è sicuramente la candidata favorita alla promozione diretta ma non sono impensabili dei colpi di scena, visto che Novara e Siena incalzano senza perdere terreno. Di sicuro, sulla carta i nerazzurri vantano un organico di gran qualità. Non dimentichiamo il Varese, squadra velenosa che si sta facendo largo tra le grandi.
Il Novara perde a Livorno e perde anche la testa della classifica. Può davvero lottare per la promozione in A?
La squadra di Tesser è una delle più belle del campionato oltre che una piacevole rivelazione. Ha perso la vetta, ma non la testa. Credo possa competere fino alla fine e la promozione, diretta o tramite playoff, sarebbe la meritata ricompensa di una stagione strepitosa.
Il Torino vince meritatamente contro il Pescara e si candida nuovamente alla lotta per la A. Cosa manca ai granata per essere al livello delle big?
Non credo che al Torino sia bastata la vittoria con il Pescara per ributtarsi nella mischia, bisognerà aspettare almeno un paio di partite per capire di che pasta è fatto questo Toro; se potrà insomma competere davvero con le altre per un posto nei playoff oppure no. Ai granata manca la giusta cattiveria agonistica e forse un allenatore all'altezza del blasone. Lerda è in gamba ma forse ancora troppo inesperto per una piazza così importante.
Il Padova non vince più, Calori parla di un'ingenuità. I biancoscudati restano comunque la sorpresa dell'anno? Cosa manca per essere al livello di squadre del calibro come Novara, Siena e Atalanta?
Il Padova nonostante i passi falsi con due squadre mediocri come Albinoleffe e Triestina non perde di certo la corona di rivelazione dell'anno. Le qualità tecniche e lo spitito di coesione e sacrificio non mancano, ma gli infortuni pesano come macigni sul rendimento del Padova. L'assenza di Succi ha tolto sicurezza e geometrie alla squadra di Calori. Il bomber sapeva fare gioco come pochi, chi può adempiere e questo compito è Di Gennaro ma manca ancora qualche settimana al suo ritorno. Con il recupero di Vicente per metà marzo il Padova potrà dirsi completo e dimostrare davvero le proprie qualità, e perchè no, competere con le cosiddette "grandi". I playoff sono un'obiettivo alla portata dei biancoscudati, serve solo maggiore concentrazione e soprattutto sbloccarsi in trasferta.
Corini esonerato: era davvero lui il problema di questo Crotone in crisi?
Corini è un tecnico emergente e per lui questa è un'annata sfortunata. Inizia la sua avventura in B con il Portogruaro ma lascia prima dell'avvio del campionato per divergenze con la Società sul calciomercato, poi a fine novembre subentra a Menichini ma col Crotone non ha molta fortuna. Ora l'esonero e la richiamata del precedente allenatore. Credo che Corini possa avere delle colpe ma se già il suo predecessore era stato esonerato evidentemente le responsabilità della crisi stanno a monte.
Quali sono, secondo lei, le squadre più attrezzate per la promozione in A? Quali invece le squadre che rischiano la B?
Difficile pronosticare chi potrebbe fare il grande salto, sia perchè non esiste campionato più imprevedibile di quello di B sia perchè ci sono davvero molte squadre in lizza. Sulla carta, guardando la rosa e le qualità, direi le prime tre, ma Varese, Padova, Livorno e Reggina sono ottime rivali. Quanto alle retrocessioni vedo critica la situazione del Frosinone. Ma anche Portogruaro e Triestina sono sul filo del rasoio. Ascoli e Crotone se la giocano alla pari. Il Cittadella invece ha le carte per salvarsi e ci ha abituati a finali di stagione appassionanti
Ringraziamo Marianna Pagliarin per la squisita disponibilità nel rilasciarci l'intervista.
Dennis Magrì - www.calciobwin.blogspot.com
