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Torino, Rubinho ed il rigore parato a Sansovini: "Ho ringraziato Dio"

26/02/11

TORINO RUBINHO - Rubinho, portiere del Torino, ex Genoa, Palermo e Livorno, ha parlato ai microfoni di TuttoSport del rigore parato a Sansovini all'andata: "Ho ringraziato Dio quando ho parato il rigore: certo. Ho ringraziato Dio per quel momento. Solo lui sa quanto ho sofferto negli ultimi mesi e dopo quella parata gli ho detto grazie. Sono cristiano-evangelico, sono un Atleta di Cristo. Da noi in Brasile si dice: se sei a Roma devi essere romano. E allora se sono a Torino mi devo adatta­re alla mentalità torinese, cer­cando di fare bene il mio lavo­ro e di avere sempre il giusto equilibrio nella vita privata".

"Per noi Gesù è stato ed è il no­stro unico salvatore - continua il portiere brasiliano, come si legge su torinogranata.it -. Noi non crediamo ai Santi e ai simboli della Chiesa cattolica, ma solo al Vecchio Testamento. Non conoscevo Gesù. L’ho incontrato un pomeriggio a ca­sa di mio fratello, in uno dei pe­riodi più delicati della mia esi­stenza. Io stavo per sposarmi con la ragazza che oggi è mia moglie, Karina, ma i miei genitori non presero tanto bene quella noti­zia. Vivevo ancora in casa, pas­sai tre o quattro mesi in cui più di una volta rischiai di esplode­re. In quel famoso pomeriggio andai a casa di Zé Elias, mio fratello, per vedere i nipotini e lì partecipai con Karina a una riunione, un Culto come dicia­mo in Brasile, per ringraziare Gesù. Mio fratello ci disse: aprite il vostro cuore e Gesù ri­solverà i vostri problemi e nel giro di due mesi l’atteggia­mento dei miei genitori cam­biò".

Dennis Magrì - www.calciobwin.blogspot.com
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